Rocco Bellantone è stato eletto per la terza volta consecutiva preside della Facoltà di Medicina e chirurgia A. Gemelli dell'Università Cattolica per il quadriennio 2019-2022. All'elezione, che ha avuto luogo presso la sede di Roma dell'Ateneo in largo Francesco Vito, hanno partecipato, come da Statuto dell'Università Cattolica, i docenti di prima e di seconda fascia della Facoltà di Medicina. "E' una bella soddisfazione - confida Bellantone all'Adnkronos Salute - la nostra è una grande Facoltà, che può ancora crescere. Quest'anno è stato attivato il nuovo corso di laurea in Farmacia, e abbiamo in progetto di aprire nuovi corsi di laurea in Medicina in inglese in altre parti d'Italia". Attualmente il corso di laurea 'Medicine and surgery' "ha 50 iscritti, con 500 candidati ogni anno da tutto il mondo. Quest'anno abbiamo studenti da 14 Paesi", ricorda Bellantone. Nato a Villa San Giovanni (Reggio Calabria) nel 1953, si è laureato in Medicina e Chirurgia all'Università Cattolica nell'anno accademico 1976-77 e ha conseguito presso la stessa Università le specializzazioni in urologia e in chirurgia generale. È direttore del Master Universitario in Chirurgia bariatrica e metabolica e direttore scientifico del Master universitario in Endocrinochirurgia e Senologia dell'Università Cattolica. Quanto all'attività clinica e assistenziale, Bellantone è direttore del Governo clinico nonché direttore dell'Uoc di Chirurgia endocrina e metabolica della Fondazione Policlinico Universitario Agostino Gemelli Irccs, e ha condotto come primo operatore oltre 10mila interventi di media e alta chirurgia. Accanto a quelli accademici e assistenziali, prestigiosi sono i suoi incarichi istituzionali e scientifici: è membro confermato del Consiglio Superiore di Sanità, massimo organo consultivo tecnico-scientifico nazionale del ministero della Salute per le tematiche inerenti la salute pubblica, e presidente della I sezione del Consiglio stesso. Inoltre presiede il club delle Uec (Associazione delle Unità di Endocrinochirurgia italiane), ed è membro fondatore dell'European Society of Endocrine Surgery (Ese).