di Redazione
Definitivamente tracciato il percorso che porterà all'integrazione mediante fusione delle Aziende ospedaliere “Pugliese-Ciaccio” e “Mater Domini” e alla conseguente costituzione dell'Azienda ospedaliero-universitaria “Mater Domini-Pugliese-Ciaccio” di Catanzaro. Il tavolo tecnico-politico, promosso dal sindaco Sergio Abramo d'intesa con il presidente della Regione Mario Oliverio e il commissario per il piano di rientro Massimo Scura si è pronunciato all'unanimità sui due documenti-chiave che porteranno ad un risultato di portata storica per il sistema sanitario del capoluogo e della Calabria: l'intesa tra il Presidente della Regione, il rettore dell'Università Magna Grecia ed il commissario per il Piano di rientro e la bozza del disegno di legge regionale avente ad oggetto “Integrazione delle aziende ospedaliere della Città di Catanzaro”. “E' stata una riunione di svolta - ha commentato il sindaco Abramo - che ha portato a risultati insperati, una condivisione larga e convinta sugli strumenti che dovrebbero portarci, entro il prossimo mese di gennaio, alla nascita dell'Azienda unica ospedaliero-universitaria. E' stato decisivo il contributo di tutti gli attori, a cominciare dal delegato del presidente Oliverio, Franco Pacenza, che ha dimostrato competenza, serietà ed equilibrio. Ringrazio il commissario Scura per la tenacia con cui ha inseguito questo traguardo, tutti i consiglieri regionali della città e della provincia, senza distinzione di schieramento, il magnifico rettore De Sarro, i direttori generali delle tre Aziende che insistono sul territorio di Catanzaro e la dirigenza del Dipartimento della Salute. Se, come credo, il percorso concordato sarà rispettato, nella nostra Città nascerà il più grande polo sanitario della Calabria”. L'accordo unanime dei partecipanti al tavolo riguarda, come detto l'intesa tra il Presidente della Regione, il rettore dell'Università e il Commissario per il Piano di rientro. Il documento, sottoscritto da tutti i partecipanti, considera “non procrastinabile l'integrazione al fine di addivenire ad un'unica azienda ospedaliero-universitaria, con l'obiettivo di migliorare l'offerta sanitaria in termini di volumi, appropriatezza e qualità e migliorare considerevolmente la ricettività alberghiera” e “realizzare un centro di eccellenza per le malattie oncologiche presso il plesso Ciaccio dell'Azienda ospedaliera, di primaria importanza, con lo scopo, tra l'altro, di contrastare la mobilità passiva regionale che nel 2015 ha raggiunto, secondo i dati a disposizione, i 300 milioni di euro”. Nello stesso documento di intesa si afferma, inoltre, che “riveste particolare importanza, ai fini dello sviluppo della Scuola di Medicina e Chirurgia dell'Università Magna Graecia, consentire all'Ateneo di sviluppare al meglio le Scuole di specializzazione esistenti e di aprirne, eventualmente, di nuove”. Presidente della Regione, Rettore e Commissario hanno convenuto, inoltre, sulla “necessità di addivenire in tempi brevi all'integrazione mediante fusione delle due Aziende” ed hanno invitato il Consiglio regionale “a legiferare in tal senso”. Il secondo step del processo di integrazione è dunque una legge regionale, la cui bozza, che consiste in 4 articoli, è stata esaminata dal tavolo. Toccherà alla parte politica - ed in particolare ai consiglieri regionali della città e della provincia - incardinare il procedimento, con il contributo del delegato del presidente Oliverio.