Latte vaccino o vegetale, quale scegliere?

Bisogna in ogni caso adottare una nutrizione bilanciata

di Valentina Mazzuca*


Analizziamo insieme cosa comporta in termini nutrizionali e di salute l’assunzione o meno di un prodotto a base di latte vaccino rispetto quello vegetale. Al momento pare che sia la bevanda vegetale a base di soia l’unica ad essere similare per introito proteico alla bevanda di latte vaccino soprattutto perché, essendo un legume, vanta un patrimonio nutrizionale di assoluto rispetto. Dobbiamo però ricordare che la soia essendo ricca di isoflavoni e quindi con una maggiore stimolazione estrogenica, potrebbe (non ci sono numerosi studi in merito) aumentare il rischio di tumori particolarmente sensibili agli ormoni (seno, endometrio, prostata). Sempre in merito bevanda vegetale e vaccina, la composizione nutrizionale delle prime potrebbe essere diversa rispetto la seconda sia per le materie prime, per il processo di lavorazione e per l’eventuale fortificazione con vitamine e minerali, nonché per l’aggiunta di zuccheri. Uno studio danese ha messo in chiara evidenza che le bevande vegetali spesso, rilasciano più calorie a discapito di uno scarso introito di potassio fosforo e selenio. Ma questo non deve distogliere dal problema lattasi e cattiva digestione proteine del latte e pertanto, rinunciare al latte e ai suoi derivati, sostituendoli con bevande e alimenti a base vegetale, ha senso se incrementata con una nutrizione bilanciata per la problematica, altrimenti si rischia di aumentare di peso e non garantire al nostro organismo un apporto onesto e equo tra proteine nobili e non nobili.


*Biologa nutrizionista ed esperta in nutrizione in età pediatrica

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